Un progetto rivela che è possibile utilizzare il Force Touch anche su smartphone che non hanno la predisposizione hardware.
Quella del Force Touch si è dimostrata una tecnologia interessante che ha iniziato pian piano ad essere apprezzata da sempre più utenti. A colpire è senza dubbio l’utilità della funzione, in grado di far risparmiare tempo all’utente. Dapprima impiegata all’interno dei dispositivi mobili marchiati Apple, il Force Touch sta catalizzando l’interesse di altre note società produttrici di smartphone.
La funzione del Force Touch è relativamente semplice. Grazie alla capacità di rilevare la forza applicata il Force Touch restituisce una diversa risposta all’utente, interagendo con il device. Per poter avere questa funzione è necessario che il dispositivo utilizzato implementi un apposito componente hardware.
La notizia che proviene dall’Università del Michigan, in merito ad un progetto recentemente presentato, rivela che sarebbe possibile sfruttare la funzione Force Touch senza alcun hardware dedicato. Per poter utilizzare la funzione sarebbe sufficiente sfruttare due componenti presenti in qualsiasi smartphone: altoparlante e microfono.
Il software utilizzato si chiama ForcePhone. L’idea che sta alla base dell’intero progetto è molto semplice. La pressione esercitata sullo schermo è in grado di variare l’onda sonora emessa dal dispositivo. Riuscendo a determinare il livello di tale variazione si può associare ad ogni variazione dell’onda un diverso comando.
La soluzione, ingegnosa ed originale potrebbe diventare nel futuro un vero e proprio prodotto commerciale? È ancora troppo presto per dirlo, dato che sono necessarie ulteriori migliorie. Una problematica riguarda l’impatto sulla batteria della continua emissione di un’onda sonora a 18KHz. In occasione del MobiSys  2016 a Singapore sarà data una prova pratica circa il funzionamento di ForcePhone.