Telegram ha subito un attacco hacker ad opera di un gruppo di hacker iraniani. Ecco cosa è successo.

Telegram sta ottenendo sempre più consensi offrendo a tutti gli effetti una delle migliori alternative al più celebre WhatsApp. Telegram ha ottenuto particolarmente successo in Iran, dove si è rivelato il servizio di messaggistica istantanea più diffuso. Nel solo stato asiatico sono presenti milioni di account.

Telegram si è sempre vantato di essere un servizio sicuro, capace di garantire ai propri utenti la completa tutela della privacy. Allo stato attuale delle cose però, siamo ben consapevoli che nessun sistema informatico può ritenersi completamente sicuro.

Con questa realtà ha dovuto scontrarsi anche Telegram che a seguito di un attacco hacker ha visto infrangersi la sua reputazione di applicazione super sicura.

La notizia arriva da Reuters che l’ha rivelata in esclusiva grazie alle dichiarazioni di Claudio Guarnieri e Collin Anderson due ricercatori di sicurezza. L’hack è avvenuto a spese di alcuni utenti iraniani. Il tipo di attacco subito è chiamato “SMS Redirection” ed ha consentito agli aggressori di avere completo accesso agli account presi di mira.

In difesa di Telegram bisogna riconoscere che il sistema di protezione crittografica è rimasto inviolato. La vulnerabilità sfruttata dagli hacker consentiva il furto dell’SMS unico inviato per aggiungere un ulteriore dispositivo al proprio account Telegram. Impossessandosi di quell’SMS l’aggressore è in grado di clonare l’account su un altro dispositivo.

I dati relativi a questo episodio di hack sono preoccupanti. Si stima infatti che gli account rubati siano almeno 15 milioni. Per il momento la vicenda ha interessato solo ed esclusivamente account provenienti dall’Iran.