iPhone 18, si preannuncia come il più costoso di sempre. Tutta colpa del processore.
Apple si prepara a un nuovo salto in avanti con iPhone 18, atteso per fine 2026. Il modello porterà a bordo il chip A20 realizzato con processo a 2 nm di TSMC, una pietra miliare nella miniaturizzazione dei semiconduttori. Questa scelta tecnologica può però riflettersi sul prezzo finale, visto l’incremento dei costi di produzione legati a un processo così avanzato.
Fonti vicine alla supply chain confermano l’arrivo di iPhone 18 con il chip da 2 nm. Il leaker Digital Chat Station su Weibo ha ripreso le previsioni di Ming‑Chi Kuo e Jeff Pu rendendo quasi certa la roadmap di Apple. Nel 2024 Cupertino aveva già implementato il processo N3P a 3 nm migliorando CPU, GPU e Neural Engine. Il passaggio ai 2 nm promette guadagni ulteriori in prestazioni e efficienza, ma introduce costi aggiuntivi.
I processi 3 nm e 2 nm indicano generazioni successive nella progettazione dei transistor. Ridurre il nodo da 3 a 2 nm significa poter inserire più transistor nello stesso spazio; il risultato è potenza di calcolo superiore e consumi ridotti. Per sostenere la produzione di questi chip TSMC ha avviato due nuovi impianti dedicati e punta a costruirne un terzo. L’espansione dei siti di produzione testimonia l’importanza strategica della tecnologia a 2 nm, destinata a dominare il mercato nei prossimi anni.
Sul fronte delle performance di iPhone 18 dovrebbe garantire un aumento del 25 % nelle velocità di elaborazione grafica e una riduzione del consumo energetico superiore al 30 %. Anche il Neural Engine beneficerà di una logica di elaborazione più densa. Apple punta a consolidare la supremazia nei benchmark e a prolungare la durata della batteria pur mantenendo il design sottile che contraddistingue i suoi flagship.
Il rovescio della medaglia riguarda il prezzo: l’adozione di un chip a 2 nm comporta costi superiori rispetto al 3 nm e aumenti dei dazi potrebbero aggravare la situazione. Nonostante un’esenzione temporanea sui beni importati dalla Cina, le tensioni commerciali USA‑Cina e le recenti dichiarazioni di Trump annunciano scenario incerto. iPhone 18 potrebbe così costare più del previsto, un aspetto che Apple dovrà gestire con attenzione per non frenare l’adozione del suo nuovo gioiello tecnologico.