OPPO, pronto un piano di espansione per conquistare il mercato europeo. Ecco tutti i dettagli ufficiali.
OPPO non ha mai fatto mistero del suo nuovo obiettivo, vuole diventare il principale produttore del mercato europeo. Per poter far questo l’azienda dovrà puntare molto sull’innovazione. Il processo è già iniziato e con l’allontanamento da Huawei potrà essere velocizzato ulteriormente. L’aziende cinese vuole arrivare ad un ruolo leader nel mercato della telefonia, sia nella fascia alta sia nella fascia media. Per poter far questo dovrà rafforzare la sua posizione in Europa Occidentale.
I numeri sono chiaramente dalla parte di OPPO. La crescita registrata nel 2020 è stata del 200% per quanto riguarda il mercato dell’Europa occidentale. Questo importante traguardo pone le basi per il raggiungimento del ruolo di leader in questo mercato. Di questo passo il traguardo potrà essere raggiunto entro i prossimi tre anni.
Il President of OPPO Western Europe, Maggie Xue ha svelato in parte i piani aziendali e alcuni dei progetti futuri per il mercato europeo. Ecco le sue parole. “Nonostante l’ultimo anno sia stato incredibilmente impegnativo per molti, ci siamo resi tutti conto dell’importanza della tecnologia nell’aiutare le persone a rimanere in contatto tra di loro. La crescita senza precedenti che OPPO ha visto in Europa nel 2020 ci rende estremamente orgogliosi perché significa che stiamo fornendo prodotti eccellenti capaci di soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti… Abbiamo fissato un obiettivo ambizioso per i prossimi anni che è quello di diventare uno dei principali produttori in Europa: siamo convinti che riusciremo a raggiungere questo traguardo. È la stessa ambizione che guida la vera innovazione, il progresso e i valori della nostra azienda”.
Per poter raggiungere il suo obiettivo OPPO dovrà puntare molto sulla visibilità. Da questo punto di vista l’accordo stretto con gli operatori di rete risulta particolarmente utile. L’azienda cinese dovrà essere inoltre in prima linea nell’innovazione legata al 5G.
