iPhone X potrebbe rallentare dopo l’aggiornamento ad iOS 12.1. Ecco la lista di tutti i modelli coinvolti e le motivazioni.
L’obsolescenza programmata ha creato un vero e proprio scandalo con Apple e i suoi prodotti, specie per quanto riguarda iPhone. Apple avrebbe volontariamente rallentato i dispositivi più vecchi per poter garantire funzioni di base senza interruzioni improvvise. Apple avrebbe però agito a fin di bene per evitare esperienze d’uso troppo penalizzanti per gli utenti in possesso di iPhone più datati. Anche l’antitrust italiano ha agito contro Apple, accusandola di aver messo in atto una obsolescenza programmata occulta, senza pertanto avere dato alcun avviso agli utenti.
Da parte sua Apple aveva rilasciato delle scuse pubbliche e provveduto ad avviare una campagna di sostituzione batterie a prezzo vantaggioso, 29 euro invece dei canonici 89. Negli ultimi giorni sembra che si stia per rivivere una situazione del tutto simile, con l’unica eccezione di una maggiore trasparenza da parte di Apple che ha ammesso che l’aggiornamento a iOS 12.1 comporterà dei rallentamenti in iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X. Questi rallentamenti saranno provocati unicamente nei modelli elencati prima e solo in presenza di batterie degradate o esaurite.
A parlare del problema è stata la stessa Apple in occasione del lancio dell’aggiornamento ad iOS 12.1. Il rallentamento non è dovuto ad una obsolescenza programmata, ma ad una soluzione adottata dalla società di Cupertino per garantire ai possessori di dispositivi con batteria danneggiata di poter continuare a preservare la qualità dell’esperienza d’uso di iPhone.
A seguito dell’aggiornamento ad iOS 12.1 il sistema sarà in grado di rilevare una batteria danneggiata, agendo di conseguenza e modificando le prestazioni. In termini pratici gli utenti potranno notare un generale rallentamento, ad esempio nell’avvio delle app o una retroilluminazione meno potente.
È utile ricordare che la campagna speciale di Apple per la sostituzione della batteria danneggiata a prezzo ridotto rimarrà valida fino al 31 dicembre 2018.
